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30 Gennaio 2022Vivi l’atmosfera della tradizionale festa del vino nuovo, a pochi passi dal B&B I sei volti, puoi festeggiare con gli amici in un qualunque locale a pochi metri dalla struttura e sempre in pieno centro, attorno ad una tavola con pietanze tradizionali, vino novello e castagne, oppure gustare un calice comodamente seduto sul terrazzo del B&B con lo sfondo del magnifico rosone della Basilica.
La festa dell’11 novembre, è dedicata a San Martino di Tours, un soldato che incontrando un uomo povero decise di tagliare il mantello a metà per donarne una parte allo sfortunato per ripararlo dal freddo. Il mattino seguente però il soldato ritrovò il suo mantello intatto e, scosso dall’evento, decise di convertirsi alla fede cristiana. San Martino viene da allora indicato come il santo della solidarietà, della carità e condivisione. A questo si unisce l’aspetto pagano della festa, dato che nello stesso periodo la popolazione contadina festeggiava un momento molto importante della vita rurale. Ancora oggi quindi a San Martino di celebra la fine della vendemmia e la nascita del “vino nuovo”. La tradizione salentina vuole che i festeggiamenti della festa di San Martino rispettino la tradizione agricola. I vignaioli offrono il vino nuovo aprendo le proprie botti e le porte delle proprie cantine per manifestazioni ed eventi.
In Salento, San Martino si festeggia la sera, attorno ad una tavola con pietanze tradizionali, vino novello e castagne. Una festa da trascorrere in casa con amici e familiari oppure, appunto, nelle numerose cantine del territorio. La festa infatti è diventata occasione di avvicinamento degli amanti del buon vino alle cantine e quindi alla conoscenza del vino. Molte sono le cantine che nella serata di San Martino organizzano veri e propri eventi per accogliere gli appassionati. Un modo per recuperare la tradizione che voleva che la festa fosse proprio un momento di condivisione con la cittadinanza. La cena della Festa di San Martino prevede piatti della tradizione, quali secondi di carne pregiata accompagnati da verdure. Frutta secca, noci ma soprattutto caldarroste (castagne arrostite). Non possono mancare sulla tavola di San Martino le pittule salentine, deliziose palline di pasta lievitata e fritta; la tradizione le vuole semplici, oppure in una delle numerose varianti: alla pizzaiola (con pomodoro, capperi e olive nere), con baccalà, con cavolo bianco, con patata dolce americana. Re della tavola salentina in questa serata è anche il vino novello. Il vino novello è un vino giovane che, a causa della mancata macerazione delle bucce degli acini, non può avere una lunga conservazione.